Sei in vacanza nella capitale ceca e hai sentito parlare del famoso vicolo d’oro di Praga? In questo post scopriamo insieme i dettagli e le informazioni utili per visitare il vicolo d’oro. Scopriremo quali sono gli orari, i biglietti, dove si trova esattamente le indicazioni per raggiungerlo, e parleremo inoltre di cosa visitare e quali sono le leggende che circondano questo paesaggio magico che sembra quasi uscito da una fiaba.
Sei pronto? Iniziamo
Biglietti “salta la fila” al Castello di Praga
Accedi al Castello di Praga e ai suoi interni saltando la fila in biglietteria e ascolta una breve introduzione in italiano al punto d’incontro.
Puoi annullare la visita fino al giorno prima.
Vicolo d’oro Praga: descrizione
Il Vicolo d’oro (Zlatá Ulička Praga) è una delle strade più battute dai turisti che decidono di visitare Praga.
Essa conduce infatti al Castello di Praga ed ha un aspetto a dir poco caratteristico e suggestivo.
Il vicolo si compone di una lunga serie di piccole case in stile manieristico risalenti al tardo ‘500.
Il progetto originario prevedeva che questi alloggi fossero destinati alle guardie reali ed alle loro famiglie, tuttavia vennero occupate soprattutto da orafi (da qui il nome della strada). In queste case abitò, in tempi più recenti, anche Franz Kafka.
Vicolo d’oro Praga: leggenda e storia
Foto di Felix Mittermeier su Unsplash
Secondo la leggenda, in questo vicolo trovarono casa anche parecchi alchimisti impegnati a ricavare oro dal ferro, a scoprire il segreto della pietra filosofale e soprattutto a trovare una pozione che potesse garantire una lunga aspettativa di vita al re.
Il Vicolo d’oro è infatti conosciuto anche come Via degli Alchimisti.
Questa diceria popolare trae spunto dalla conclamata passione di re Rodolfo II per tale scienza antica.
Il regnante, infatti, si attorniò spesso di alchimisti, maghi ed esperti di esoterismo perché fortemente attratto dal mondo dell’occulto e da quella che oggi chiameremmo chimica.
A dare credito alla leggenda contribuì forse l’aspetto di queste case caratterizzate tutte da un che di magico ed incantato.
Le costruzioni sono infatti molto piccole, addossate e dotate di porte e finestre sottodimensionate rispetto alla statura media di un uomo.
Pare che re Rodolfo ordinò di costruire così questo piccolo villaggio in modo da poter meglio sfruttare gli spazi e da dare ospitalità al maggior numero possibile di arcieri prima e di alchimisti in seguito. Il visitatore che passa da qui però ha quasi l’impressione di attraversare una strada popolata da bimbi o da gnomi.
Questa architettura pare fosse indigesta invece alle suore del vicino Convento di San Giorgio.
Le sorelle quindi chiesero alla regina Maria Teresa di intervenire in tal senso.
Tutti coloro i quali risiedevano all’epoca (‘600) nel vicolo furono quindi costretti a restaurare le loro case ed a dipingere le pareti con toni allegri e vivaci.
A molti venne persino chiesto di abbandonare le proprie abitazioni.
Nel corso del XIX secolo, invece, la strada fu spesso abitata da artisti e letterati di un certo livello.
Soltanto a metà del secolo scorso infine si pensò di attuare un restauro coatto delle case del vicolo che assunsero l’aspetto attuale.
Cosa vedere nel Vicolo d’oro di Praga
Foto di Rocío Perera su Unsplash
Ogni guida che si rispetti includerebbe nel novero anche il Vicolo d’oro. Questo perché, oltre alla storia ed alle leggende che contraddistinguono questa porzione del paese, è interessante ammirare alcuni degli edifici che qui sorgono e che molto hanno da raccontarci.
Vediamo insieme cosa vedere nel Vicolo d’oro in questa visita guidata.
L’ingresso al vicolo: la Torre bianca
La Torre bianca è posta all’ingresso del vicolo.
La struttura ebbe in origine una funzione prettamente difensiva, ma al giorno d’oggi è adibita a ben altre attività.
Qui sono esposte infatti delle armi medievali originali ed alcune pregiate riproduzioni liberamente acquistabili.
Non manca infine un piccolo negozio di souvenir.
Dalla Torre bianca si dipana un corridoio che sovrasta le case e che un tempo veniva febbrilmente percorso dagli arcieri che sorvegliavano e proteggevano il castello.
Il numero 14: la casa della cartomante
Madame de Thebes visse proprio qui: al numero 14 del Vicolo d’oro.
La donna era forse la cartomante più nota ed apprezzata di tutta Praga.
Morto il marito farmacista, la poveretta attese per circa un trentennio il ritorno del figlio, chiamato alle armi in occasione della Prima Guerra Mondiale.
Intanto ingannava il tempo rispondendo alle domande che le venivano poste da curiosi provenienti da ogni parte del mondo che volevano conoscere il loro futuro.
Si dice che la donna sia stata in grado di profetizzare l’esito della Seconda Guerra Mondiale.
I nazisti, dati per perdenti dalla maga, inviarono una piccola squadra di soldati della Gestapo alla porta di Madame de Thebes. La donna venne da questi torturata ed infine uccisa.
Il numero 19: la casa del regista
Il numero 19 del Vicolo d’oro è occupato dalla casa del regista.
Qui visse Joseph Kazda e qui oggi è possibile ammirare una importante cineteca.
Non mancano poi una piccola sala di proiezione ed un cucinino senza grosse pretese. L’amore che il regista nutriva per i film e per il mondo del cinema in generale, lo condusse a collezionare pellicole e locandine.
Molte di esse non sarebbero arrivate a noi senza la sua meticolosa cura ed attenzione.
Il numero 22: la casa di Kafka
Al numero 22 abitò invece Franz Kafka.
Lo scrittore, qui residente dal 1916 al 1917, condivise l’abitazione con la sorella.
La casa si distingue dalle altre per l’azzurro pallido delle sue pareti esterne.
L’edificio attualmente è stato trasformato in una piccola libreria specializzata, ovviamente, nella vendita di scritti di Kafka.
L’uscita dal vicolo: la Torre Dalibor
Giunti alla fine del Vicolo d’oro ci si imbatte nella Torre di Dalibor.
Dalibor era un paladino difensore dei diritti dei ceti più bassi, contadini su tutti.
I suoi ideali ne fecero un personaggio scomodo per il potere istituzionale e gli valsero la prigionia nella torre.
Negli anni che lo separavano dalla sua esecuzione, imparò a suonare il violino.
Si esercitava spesso e tutti i giorni il vicino castello ed il villaggio circostante venivano raggiunti dalle sue melodie.
Dato che i popolani non tardarono a fare di Dalibor un eroe, le istituzioni non vollero comunicare a nessuno quale fosse la data scelta per la sua esecuzione.
Praga si accorse di aver perso uno dei suoi più amati paladini dei diritti civili soltanto quando nell’aria non riecheggiarono più le note del suo violino.
Ad oggi, nella torre sono conservati alcuni antichi strumenti di tortura. Inoltre è ancora presente la botola attraverso la quale passavano i prigionieri costretti ad una lunga ed insopportabile inedia tra le pareti della Torre di Dalibor.
Vicolo d’oro di Praga: informazioni utili
Prezzo dei biglietti per il Vicolo d’oro di Praga
La visita al Vicolo d’oro è inclusa nel biglietto dell’itinerario di visita del Castello di Praga.
Dopo l’orario di chiusura, l’ingresso è libero senza però la possibilità di visitare gli interni delle casette.
Biglietti “salta la fila” al Castello di Praga
Accedi al Castello di Praga e al Vicolo d’oro saltando la fila in biglietteria e ascolta una breve introduzione in italiano al punto d’incontro.
Puoi annullare la visita fino al giorno prima.
Biglietti per Castello di Praga: tour guidato di 2,5 ore
Partecipa a una visita guidata di questo castello da favola con una guida professionista che parla Italiano. Scopri la storia e i misteri che si celano dietro al castello e visita la Cattedrale di San Vito, l’Antico Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio e il Vicolo d’Oro.
Puoi annullare la visita fino al giorno prima
Praga Card: acquista la carta turistica ufficiale di Praga
Acquista la carta turistica ufficiale di Praga e accedi a oltre 60 attrazioni gratuitamente o a prezzo scontato.
Orari di apertura del Vicolo d’oro
Le casette del Vicolo d’oro sono aperte tutti i giorni:
- da aprile a ottobre: dalle 09 alle 17
- da novembre a marzo: dalle 09 alle 16
Dopo l’orario di chiusura, è possibile visitare il vicolo d’oro ma non vi è la possibilità di entrare nelle casette.
| Mese | Giorni di apertura | Orario di apertura | Orario di chiusura |
| Gennaio | Tutti i giorni | 09:00 | 16:00 |
| Febbraio | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 16:00 |
| Marzo | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 16:00 |
| Aprile | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Maggio | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Giugno | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Luglio | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Agosto | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Settembre | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Ottobre | dal lunedì alla domenica | 09:00 | 17:00 |
| Novembre | dal lunedì alla domenica | 10:00 | 16:00 |
| Dicembre | dal lunedì alla domenica | 10:00 | 16:00 |
Durata visita
Quanto dura la visita al Vicolo d’Oro? Per visitare il Castello di Praga e il Vicolo d’Oro sono necessarie almeno 2-3 ore. Se vuoi visitare solo in vicolo entrando nelle diverse casette presenti lungo il cammino, invece, metti in programma almeno 1 ora.
Vicolo d’oro Praga: dove si trova e come arrivare
Il Vicolo d’oro si trova nel complesso del Castello di Praga. Arrivare al vicolo è molto semplice. Puoi scendere alla fermata del tram Pražský hrad (linee: 22, 23, 41) e da lì proseguire a piedi per pochi minuti.
Praga Vicolo d’oro: domande frequenti
Il nome del Vicolo deriva dagli orafi che abitavano le casette al suo interno (come puoi notare nella casa n.15). Nel XVI secolo veniva chiamato con il nome “Vicolo degli Orafi” che poi cambiò nell’attuale “Vicolo d’Oro“.
L’area in cui sono presente tutte le casette colorate a Praga è conosciuta con il nome di Vicolo d’Oro. Questa stradina tra la Torre Bílá e la Torre Daliborka è fiancheggiata da case colorate che sembrano uscite da una fiaba. Queste case furono integrate nelle fortificazioni del castello intorno alla fine del XVI secolo e furono occupate fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Nel complesso del Castello di Praga ti consigliamo di visitare il Vicolo d’oro (Zlata Ulicka Prague), una stradina di 100 metri con casette colorate che sembrano uscite da una fiaba.
Si. Se hai in programma una visita a Praga, non puoi assolutamente perderti questa strada magica. È molto interessante ammirare tutte queste case minuscole, che sembra quasi di tornare indietro nel tempo. Ma fai attenzione, se decidi di visitarlo in orari di punta, sappi che diventa facile imbattersi in una grande quantità di turisti che visitano il Vicolo.
Il vicolo d’oro è aperto dalle 9 alle 16 (da novembre a marzo) e dalle 09 alle 17 (da aprile a ottobre). Dopo tale orario, è possibile entrare nel vicolo ma tutte le casette (e le relative mostre ed esposizioni) saranno chiuse.
Sicuramente in prima mattina (alle 9) o metà pomeriggio (dalle 15 in poi). Evita l’ora di pranzo: lo slot 12-15 è indubbiamente quello più affollato.
Indicativamente un’ora. Il Vicolo ha una lunghezza complessiva di circa 100 metri. Sebbene sembri una distanza breve, passeggiando per la strada hai la possibilità di entrare in moltissime casette presenti lungo il cammino, pertanto dovrai necessariamente mettere in conto un periodo di tempo piuttosto lungo per visitare tutto.
La visita al Vicolo d’oro è inclusa nel biglietto di visita del Castello di Praga. Puoi invece entrare al Vicolo d’oro gratuitamente solo dopo le 16 (da novembre a marzo) e dopo le 17 (da aprile a ottobre). Tuttavia, entrando gratuitamente potrai avere solo un’anteprima del vicolo, perchè in questi orari le casette sono chiuse, così come le mostre.
Puoi acquistare i biglietti del Castello di Praga e Vicolo d’oro cliccando qui. Se desideri invece visitare più attrazioni, puoi decidere di acquistare la Praga Card, che dà diritto all’ingresso gratuito e scontato a diversi luoghi di interesse della capitale ceca.
Si. Tra il 1916 e il 1917 Franz Kafka visse nella residenza di sua sorella in questa strada. Fu qui che scrisse la serie di racconti intitolati Un medico di campagna. L’ex casa di Kafka a Praga si trova al numero 22 del Vicolo d’Oro.
Biglietti “salta la fila” al Castello di Praga
Accedi al Castello di Praga e ai suoi interni saltando la fila in biglietteria e ascolta una breve introduzione in italiano al punto d’incontro.
Puoi annullare la visita fino al giorno prima.
